Speakeasy

Speak easy: queste erano le parole sussurrate ai clienti dei bar clandestini durante il proibizionismo... E poiché oggi il tabacco è un piacere più proibito dell'alcol, è a questa rara famiglia olfattiva che appartiene la composizione di Marc-Antoine Corticchiato. Un soave accordo di Havana e cuoio orientale, rinfrescato da una spruzzata di mojito. Lo Speakeasy evoca l'allure da film noir di un'epoca in cui il pericolo si nascondeva sotto il glamour. Un bar tropicale dove Hemingway avrebbe potuto imbattersi nei personaggi di To Have and Have Not. Bicchieri appannati, poltrone da club, sigari cubani di contrabbando assaporati da gentiluomini contrabbandieri sotto il soffitto di legno che fa vibrare l'aria umida... Rinfrescato da un accordo di mojito (rum, menta e lime), questo soave tabacco biondo è arricchito dalla ricchezza liquorosa dell'immortelle e dalle sfaccettature di fieno e mandorla della liatrix e della fava tonka. Un cuoio orientale liscio strofinato con ambra ricca approfondisce questa tavolozza fulva. Duro come Bogart e sensuale come la Bacall in una guaina di raso nero.

Note di testa: Estratto di rum, davana indiana, arancia dolce italiana, lime frizzante del Brasile

Note di cuore: Menta russa fredda, Geranio egiziano

Note di fondo: Accordo di cuoio orientale, Assoluta di ciste, Assoluta di labdano, Styrax, Accordo di tabacco turco, Assoluta di tabacco, Assoluta di fiore eterno, Assoluta di fava tonka, Muschi bianchi